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Naturalmente queste foto vengono effettuate con un telescopio solare in h-alpha. E’ stata usata una camera di ripresa cmos asi 183mc collegata direttamente al telescopio.

Di solito uso il software sharpcap per catturare i filmati in avi con un ROI abbastanza piccolo per poter avere più frame possibili in un tempo relativamente breve (al massimo 75 secondi) per scongiurare anche il minimo effetto rotazione del sole.

Per le protuberanze uso un gain di 200 e un tempo di 10ms, mentre per la fotosfera uso sempre il tempo di 10ms ma un gain di 70.

Quindi vengono ripresi dei filmati, (non a colori) anche di 8000 frame, che poi vengono gestiti usando il programma Autostakkert che ci restituisce un grafico di qualità, a quel punto dobbiamo essere bravi a scegliere la percentuale giusta dei frame, in base appunto alla qualità delle immagini, (per fare un esempio sulla prima foto sono stati usati soltanto 400 frame su 8000) e scegliere la giusta “image stabilization anchor” che il programma prenderà come ancora per la somma delle foto. Per la fotosfera si può lanciare Place AP grid, dobbiamo soltanto scegliere la grandezza, mentre per le protuberanze i punti di griglia li inserisco manualmente soltanto sulle protuberanze e sul profilo del sole.

Poi si lancia lo stack e il programma provvederà ad allineare le immagini scelte e a sommarle.

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