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Astrofotografia

Fotografare con tecnica del parallelo.

La foto della nebulosa di Orione è stata scattata montando la fotocamera con l’obiettivo in parallelo al telescopio.

sistema foto in parallelo

sistema canon 7d+100-400 in parallelo al telescopio meade lx 10

Dobbiamo avere prima di tutto un telescopio con una montatura equatoriale motorizzata per compensare il movimento di rotazione della terra, e abbastanza robusta da tenere il peso anche della nostra attrezzatura fotografica oltre che del telescopio.

Dopo aver messo in stazione il telescopio (posizionare l’asse orario in direzione della stella polare), ho montato e serrato bene l’ attrezzatura fotografica sull’adattatore del telescopio, in questo caso una canon 7d con 100-400mm.

foto in parallelo al telescopio

Aggancio del sistema fotocamera canon 7d con obiettivo 100-400 canon sul telescopio meade lx 10

Ho acceso la motorizzazione della montatura del telescopio, e il sistema ha iniziato ad inseguire il soggetto, facendolo rimanere fisso nell’oculare del telescopio.

Ho impostato la fotocamera in posa B, diaframma 5,6 e iso 400, con il telecomando ho iniziato lo scatto fotografico facendo attenzione a non toccare nulla e a non muovermi per evitare vibrazioni. Si può usare anche la tecnica del cartoncino nero che consiste nel posizionare appunto un cartoncino nero davanti all’obiettivo della fotocamera e toglierlo soltanto qualche secondo dopo aver iniziato lo scatto.

L’occhio vicino all’oculare reticolato (un particolare oculare dei telescopi che ha all’interno un reticolato illuminato) e il telecomando del telescopio nella mano destra per correggere gli errori di inseguimento che, visto i tempi lunghi di esposizione ci possono essere sempre, (ricordiamoci che più è accurata la messa in stazione del telescopio e più preciso sarà l’inseguimento), ho terminato lo scatto dopo 1 minuto e 40 secondi.

oculare-reticolo-illuminato

Oculare con reticolo illuminato. Stella di riferimento all’interno del quadrato centrale.

Ho fatto poi altre prove anche con tempi più lunghi ma il cielo non era buio e sulla foto il fondo iniziava a schiarirsi troppo già dal secondo minuto di esposizione.

Con photoshop poi ho tolto un pò di rumore elettronico, e resi più vivi i colori della nebulosa di Orione.

 

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